TERAMO – Carmela ‘Melania’ Rea sarebbe stata uccisa martedì sera, il giorno dopo la sua scomparsa. E il cadavere sarebbe stato portato nel luogo del ritrovamento ieri mattina. E’ quanto trapela da indiscrezioni mentre è ancora in corso l’autopsia all’obitorio dell’ospedale di Teramo. La giovane mamma avrebbe perso molto sangue e il fatto che nel boschetto di Ripe di Civitella del Tronto (Teramo) non siano state trovate tracce abbondanti di sangue, avvalorerebbe, secondo gli investigatori, l’ipotesi che il delitto sia avvenuto altrove. "Non c’è nessun indagato e si procede con l’ipotesi di omicidio nell’inchiesta sulla morte". E’ quanto ha detto il sostituto procuratore della Repubblica di Ascoli Piceno Umberto Monti. Da pochi minuti nella sala in cui viene effettuata l’autopsia sono entrati anche alcuni ufficiali dei Ris che in precedenza avevano computo rilievi nel boschetto in cui è stato ritrovato il cadavere. La loro presenza, probabilmente, è dovuta all’ intento di acquisire ulteriori riscontri, dopo il sopralluogo a Ripa di Civitella del Tronto. Intanto il marito di Carmela, Salvatore Parolisi, suo fratello Rocco, il cognato Michele Rea, e il cugino della vittima, Enzo Secondufo, sono stati fatti uscire da una porta secondaria, per evitare loro i numerosi giornalisti che da oggi pomeriggio stazionano davanti all’obitorio. La famiglia non ha nominato un perito di parte.
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